Agli Elettori

Care Amiche ed Amici,

             vi chiedo, con l’entusiasmo di chi crede nell’innovazione e nel cambiamento, il consenso alla mia candidatura alle prossime elezioni regionali, nella lista  dell’Italia dei Valor (IDV).

            La nostra Regione vive una difficile stagione, fatta di disoccupazione, inoccupazione giovanile e femminile, povertà emergenti e diritti negati.

La crisi è mondiale, tuttavia per noi ha un significato diverso, perché si abbatte su un tessuto sociale difficile. Il peggio non è ancora arrivato; gli effetti più gravi li registreremo quando  i tempi degli “ammortizzatori sociali” saranno consumati e le famiglie vivranno momenti drammatici.

Conoscete le difficoltà meglio di me!

Il “federalismo” ci trasferirà compiti organizzativi e di programmazione sempre più gravosi; se non sapremo raccogliere la sfida del cambiamento, assumendoci la responsabilità delle decisioni coraggiose e partecipate, il nostro distacco dalle Regioni più ricche e dall’Europa sarà ancora più ampio.

Il futuro non può essere affidato soltanto a chi esercita la funzione elettiva come un mestiere, a chi non ha mai vissuto sulla propria pelle le difficoltà di un lavoro giornaliero, senza limitazioni di tempo, senza sfuggire alle responsabilità, senza vivere le complessità di un quotidiano spesso non clemente ma stressante.

La Politica decide del nostro futuro e delle nuove generazioni, anche se noi ci allontaniamo da essa. Partecipare con proposte ed azioni di innovazione è un dovere, prima che un diritto.

Una nuova “classe dirigente” che non occupi le Istituzioni ma che apra la strada all’apporto dei giovani talenti è indispensabile. Questo impegno di Donne ed Uomini liberi e non condizionati dal bisogno, lo dobbiamo alle nuove generazioni, per garantire una qualità della vita accettabile e dignitosa. nell’autonomia economica dai genitori.

 Per i giovani dobbiamo costruire le opportunità per  mettere a frutto, preferibilmente nella loro e per la loro terra, la preparazione che hanno faticosamente conseguito.

E’ noto, infatti,  che spesso  i migliori laureati lucani abbandonano la loro Regione.

In forza di questa percezione si è coagulato attorno alla mia persona l’esigenza di promuovere un cambiamento, per buttare un “sasso nello stagno”, per garantire una visione diversa delle cose, ed operare per l’innovazione ed il cambio di rotta, come penso di aver dimostrato di saper fare nell’attività ospedaliera, all’Ordine dei Medici, nelle associazioni di volontariato.

I problemi cui dobbiamo cercare di dare risposte sono tanti, fra i quali:

Crisi del lavoro: garantire che i contributi pubblici si spendano per creare occupazione stabile, non per arricchire i furbi di turno che calano in Basilicata per saccheggiare risorse e contributi;

Disoccupazione giovanile: garantire concorsi e selezioni “pulite” per non allontanare i giovani dalle Istituzioni e dalla cultura della legalità.

Sanità più innovativa, meno “occupata dai partiti”, in un sistema più solidale e vicino alla gente, ove le ”eccellenze” siano la sana prassi quotidiana, spesso misconosciuta, non uno slogan, con medici, infermieri e tecnici vicini ai malati ed apprezzati da essi e dalle amministrazioni.

Risorse energetiche che producano lavoro e ricchezza, senza alterare i beni supremi della nostra terra: l’ambiente, le tradizioni e l’integrità de lucani.

Rinnovare il personale politico, ponendo un limite ai mandati elettorali, per evitare di ritrovarci antichi protagonisti di sempre, candidati di “tutte le stagioni”, incapaci di immaginare il futuro, se non il loro.

Ritengo, in tutta onestà, che l’Italia dei Valori  sia la formazione politica che più di ogni altra possa garantire che le nostre proposte, di merito e di metodo, siano liberamente espresse e confrontate con le altre, senza limitazioni e condizionamenti.

Per questo vi chiedo il voto.

Cari saluti

Enrico Mazzeo