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Intervista rilasciata al settimanale Controsenso

19 marzo 2010

Enrico Mazzeo: la politica per un futuro migliore

La campagna elettorale prosegue con intensità da parte dei candidati.
Un dato sorprendente è che dei 30 consiglieri uscenti quasi tutti si ripresentano ai nastri di partenza, chiedendo il consenso agli elettori.
La stranezza di questa campagna elettorale è che spesso si polemizza fra alleati favorendo, in alcuni casi, la coalizione avversaria.
Ma tant’è.
Vediamo di conoscere in maniera più approfondita il Dr. Enrico Mazzeo candidato dell’I.D.V. – Italia dei Valori.
Lo incontriamo nel suo Comitato elettorale intendo a preparare un discorso che di lì a breve dovrà tenere in un paese della provincia .
Sempre sorridente, entusiasta ed ottimista ci confida : “Comunque vada nelle urna elettorali questa esperienza è stata estremamente positiva e mi ha gratificato notevolmente dal punto di vista umano”
Rotto il ghiaccio partiamo con la prima domanda.

CHI E’ ENRICO MAZZEO?
Un lucano, originario della Val d’Agri che vive a Potenza. Sono un medico che lavora da circa 30 anni all’Ospedale San Carlo di Potenza; sono sposato ed ho due figli che mi hanno dato grandi soddisfazioni. Ringrazio ogni giorno per tutto questo.

QUALI I SUOI MAGGIORI SUCCESSI PROFESSIONALI?
Aver organizzato e diretto un reparto ospedaliero che è apprezzato da molti in ambito regionale ed oltre. Attualmente sono Direttore del Dipartimento Chirurgico del “San Carlo” di Potenza.

PERCHE’ IN POLITICA?
E’ un diritto per tutti partecipare alla costruzione di un futuro per questa terra; è un dovere farlo per coloro che non sono sotto il ricatto del bisogno e possono parlare, a volte urlare, per richiedere un cambiamento non più rinviabile.

CHI SONO I SUOI PUNTI DI RIFERIMENTO IN POLITICA?
Certamente i grandi statisti, specie quelli d’ispirazione cattolica, che hanno risollevato le sorti dell’Italia nel dopoguerra. Avevano un alto senso dello Stato ed un rispetto per le Istituzioni che oggi manca in modo vistoso, specie in ambito nazionale. Il rispetto della legalità è pre-condizione per riaffermare i “diritti negati”, specie per le fasce più deboli. Certamente l’Italia dei Valori” e Di Pietro sono tra questi.

RITIENE OPPORTUNO UN RICAMBIO IN POLITICA?
E’ indispensabile. Il futuro non può essere immaginato e costruito da persone che hanno fatto della politica un “mestiere”.
Solo l’entusiasmo dei giovani e di chi porta in politica la freschezza delle idee che nascono dalla vita vera. Due le priorità: 1) limitare a due i mandati elettivi regionali. 2) utilizzare l’istituto della nomina degli assessori “esterni” esclusivamente per compiti specifici di alto profilo istituzionale.

COME VALUTA I GIOVANI OGGI, FUTURA CLASSE DIRIGENTE?
I giovani sono certamente migliori di quello che si pensa. Hanno studiato, spesso, in prestigiose scuole o università, con sacrificio personale e delle famiglie. Non possiamo offrire loro solo precariato. Se non possiamo dare loro il lavoro almeno non sottraiamo loro, comunque, la dignità.

DI COSA PRINCIPALMENTE HA BISOGNO LA BASILICATA?
Due cose fondamentali. In primo luogo il lavoro. Non tutti potranno lavorare negli Enti pubblici, molti dovranno farlo nelle imprese private piccole e grandi, ecco perché bisogna garantire almeno alcune regole certe.
In secondo luogo, una classe politica più vicina alla gente, meno arroccata nel “palazzo”, che metta al primo posto i bisogni e le emergenze sociali e pensi un poco meno ai propri destini personali.

UNA DELLE REGIONI PIU’ RICCHE D’ITALIA, PERCHE’ ESPRIME UNA DELLE POPOLAZIONI PIU’ POVERE?
E’ un paradosso che ha precedenti storici importante, anche per questo la politica lucana necessita di nuove generazioni, che mettano la loro alta formazione e l’entusiasmo tipico dell’età al servizio della loro Terra.
PER INVERTIRE QUESTA TENDENZA QUALI PROVVEDIMENTI ANDREBBERO ADOTTATI?
Bisogna investire sui giovani, impedire concretamente che partano, trasformando questa Regione nella terra delle opportunità. L’offerta formativa dovrebbe essere caratterizzata, ancora di più di quanto già lo sia, con programmi e metodi didattici innovativi, di tipo nord-europeo.

GIUSTO IL MODO CON CUI OGGI VENGONO UTILIZZATE LE ROYALTIES DEL PERTOLIO?
Sarebbe auspicabile che ci sia un gruppo ristretto, ma altamente qualificato, a supporto delle amministrazioni locali e degli imprenditori. Il tema petrolio non deve distrarre dall’altro “pilastro” del nostro futuro: il turismo e la valorizzazione del patrimonio naturale. Bisognerebbe, inoltre, investire nella produzione di energia pulita come l’eolico, solare, geotermico, biomasse.
Sbarrare il nucleare, nella nostra terra, è un imperativo categorico.

SE DOVESSE ESSERE ELETTO, QUALI LE PRORITÀ?
Frequentare il territorio per constatare i bisogni e creare occasioni stabili per l’ascolto della gente “semplice”, dei giovani e degli intellettuali di qualsiasi età, essere per loro come l’allenatore di una squadra traendo stimoli ed idee. Sono consapevole che non sono in grado, da solo, di affrontare la complessità dei problemi. Conosco i miei limiti, ma mi impegnerò al massimo.
QUALE SOGNO PER IL CANDIDATO MAZZEO?
Concorrere, anche col mio piccolo contributo, al cambiamento della nostra terra, ove la Politica sia realmente al servizio dei bisogni, che programmi e costruisca il futuro, in una visione unitaria dell’intero territorio. Affidare ai giovani il “progetto” del domani, attraverso un impegno politico che sia solo una parentesi della vita, non un mestiere.

Comunque “LA MIA DISPONIBILITA’ …SEMPRE”